Turno 2: Rovine Cadute
Mappa: Tiles
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Warlord Vincitore: Kulkusneak (Zad) Warband: Kulkusneak (con +1 Melee Weapon), Fiele (Green Dragon) Warlord XP/CP: +1000 XP (XP Totali 1250) / +1500 CP (CP Totali 1750) Warlord Leveling: +1 liv.; +5 hp; +1 SPL: + slot inc. 1° liv. Luogotenente: Fiele (Green Dragon) Luogotenente XP: +500 XP (XP Totali 500) Luogotenente Leveling: - Oggetti Magici Ottenuti: (Med) Boots of Acid Arrows Oggetti Magici Scambiati: - |
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Warlord Sconfitto: Rubos Mezzorco Vergine (Gantz) Warband: Rubos (con +1 Armour), Healer, Xeph Warrior x2 Warlord XP/CP: +250 XP (XP Totali 500) / +250 CP (CP Totali 500) Warlord Leveling: - Luogotenente: - Luogotenente XP: - Luogotenente Leveling: - Oggetti Magici Ottenuti: (Med) +1 Armour of Sprinting Oggetti Magici Scambiati: (Min) +1 Armour |
Report: Nuove Macchinazioni
La
pioggia continuava a cadere incessantemente e il terreno era quasi impraticabile
a causa del fango e dei numerosi detriti. Kulkusneak camminava a fatica coperto
dalla sua tunica rossa ricamata con i simboli arcani dell'antica lingua
draconica. Aveva lasciato a guardia del suo nuovo rifugio il fidato Necrofilio
ma ora rimpiangeva la rassicurante presenza della guardia non morta. E se Fiele
non avesse voluto rispettare il loro accordo? Se lo avesse attaccato e ucciso?
Rimosse questi foschi pensieri dalla propria mente e continuò la sua penosa
marcia fra le pozze e il fango (la zoppia di cui soffriva in questi casi era una
vera maledizione), rabbrividendo per il vento gelido che si insinuava
inesorabilmente fra i risvolti della sua tunica ormai completamente inzuppata
d'acqua.
Finalmente lo stregone raggiunse l'agognata meta. Uno sperone di roccia spiccava
verso l'alto fra la vegetazione sferzata dalla pioggia battente. Con sicurezza
imboccò uno stretto passaggio nascosto da alcuni massi, posizionati ad arte per
creare l'illusione ottica di una solida parete di pietra. Il corridoio scavato
nella roccia scendeva sottoterra con una forte pendenza e Kulkusneak dovette
fare molta fatica per percorrerlo. Dopo una trentina di metri il passaggio si
aprì in un'ampia caverna dalla quale proveniva un odore acre e intenso. "Fiele
si è sscelto proprio una bella tana" pensò Kulkusneak ricordando il giorno in cui l'aveva salvato dalle grinfie di Kalì I'kyal
che voleva farne una robusta armatura magica. L'astuto stregone sapeva che prima
o poi il suo aiuto gli sarebbe tornato utile…
Kulkusneak s'incamminò con aria sicura verso il cumulo di tesori che si
trovavano sul fondo della grotta e sui quali un giovane drago verde giaceva
soddisfatto. Il resto della caverna era pieno di casse, barili e altre
mercanzie, trafugate alle numerose carovane di mercanti che avevano avuto la
sfortuna di passare nelle vicinanze della sua tana. Rutto, il goblin al servizio
di Fiele, sbucò improvvisamente da dietro una delle casse e attaccò lo
stregone senza esitare. La sua azione fu però molto maldestra visto che non
ebbe altro risultato se non quello di lasciarlo steso a terra completamente
indifeso proprio davanti al coboldo. "E' quessto
il modo di accogliere un vecchio amico?" disse Kulkusneak per niente sorpreso da quanto era accaduto. "Kulkusneak...
Quale nuova ti porta al mio cospetto?" rispose Fiele con tono sprezzante. "Vedo
che quesst'idiota è ancora al tuo sservizio"
replicò lo stregone sostenendo il suo sguardo. "Lo
sarà finchè non mi andrà di mangiarlo"
proseguì il drago con voce irritata (conoscendo Fiele, Kulkusneak dubitava
fortemente di questa seconda affermazione); "Dimmi
cosa vuoi stregone! La mia pazienza sta per finire!".
Con tono deciso Kulkusneak continuò: "Mi duole
ricordarti che ssei in debito con me e comunque pensso non ssia necessario
farlo… Ho ssolo bissogno del tuo aiuto per eliminare un chierico di Kord che ssi
è messo in tessta di ssoccorrere il vicino villaggio". Kulkusneak espose il suo piano al giovane drago…
Rubos il mezzorco sarebbe stato di ritorno dalla sua visita alla guaritrice quel
pomeriggio stesso, insieme a due guide xeph che si era portato dietro come
scorta. Kulkusneak era il responsabile dell'avvelenamento delle riserve
alimentari del villaggio in cui il chierico di Kord aveva sfortunatamente deciso
di fermarsi e nel quale diverse persone erano già decedute. "Sse
i medicamenti di quella maledetta guaritrice raggiungono il villaggio il mio
piano può dirssi fallito e ciò non deve asssolutamente accadere!",
disse lo stregone con la voce alterata dalla rabbia.
Come previsto il chierico di Kord fu di ritorno nel pomeriggio e, oltre ai
monaci in avanscoperta, c'era con lui anche la guaritrice. "Bene
bene, elimineremo il problema alla radice"
disse lo stregone all'impaziente drago verde e proseguì toccandolo: "Fiele
fammi vedere quanto può essere micidiale il tuo resspiro!".
Il drago volò verso le rovine del tempio all'interno del quale si erano rifugitati i due monaci xeph, consci dell'imminente pericolo. Il suo atterraggio
però non fu certo da manuale visto che avvenne sopra un cumulo di macerie che
ostruivano il movimento. Rubos approfittò di questa indecisione per impegnarlo
in un sanguinoso corpo a corpo. L'enorme spadone guidato dalla mano di Kord ferì
in modo serio l'imprudente drago verde.
Mentre il dardo incantato di Kulkusneak abbatteva l'intraprendente xeph
che stava cercando di avvicinarsi, Fiele fu costretto a subire il secondo
micidiale attacco del chierico di Kord, il cui voltò trasfigurò per un istante
in quello del dio della forza. La paura per quel terribile avversario si
impossessò del drago che non esitò a fuggire. "Torna
subito qua ssottospecie di lucertola!" gridò Kulkusneak, "Ssei la vergogna della tua razza!".
A queste parole Fiele arrestò la sua fuga e tornò sui suoi passi deciso a
mangiarsi quell'insignificante coboldo...
Un altro micidiale dardo di energia arcana abbattè anche il secondo xeph mentre
Fiele atterrava furibondo vicino a Kulkusneak. Lo sguardo del drago incenerì lo
stregone che per qualche secondo temette di essere attaccato. Ma Fiele aveva
prima un conto in sospeso da regolare. Con determinazione volò fra Rubos e la
guaritrice soffiando contro entrambi il suo fetido cono acido. Il mezzorco
rimase ferito in modo serio ma l'umana sembrava non aver risentito più di tanto
della nube tossica. "Fiele è ridotto male e sse
resta ucciso le mie possibilità contro quessto besstione ssono praticamente
nulle...", pensò Kulkusneak osservando i
muscoli del chierico di Kord; "Devo tentare il
tutto per tutto!". Lo stregone si avvicinò a
Rubos e pronunciò un incantesimo di autocombustione. Le fiamme che si
levarono dal corpo di Kulkusneak avvolsero in un abbraccio di fuoco il chierico
di Kord che, impressionato da tale manifestazione di potenza, decise di
abbandonare il campo di battaglia. Fiele approfittò di questa disordinata fuga
per aprire con i suoi artigli una vistosa ferita sulla schiena del provato
mezzorco. La guaritrice, per niente impressionata dal giovane drago, lo attaccò
furente lasciandogli addosso il segno della sua lancia. Fiele artigliò con
forza il fianco della sua avversaria che pensò bene di seguire il chierico di
Kord. Intanto Kulkusneak meditava sul da farsi, visto che il suo arsenale magico
era ormai terminato. Si spostò in vista del drago appena in tempo per assistere
alla morte di Rubos per mano dei suoi affilati artigli...
La guaritrice non rappresentava più un problema visto che ora era incatenata
nella tana di Fiele il quale, soddisfatto per la sua nuova preda, aveva
dimenticato gli insulti che gli erano stati rivolti dallo stregone e anzi, donò
al coboldo un paio di stivali magici fabbricati con l'estratto del suo soffio.
Kulkusneak s'incamminò sorridente verso il proprio rifugio, ansioso di mettere
in pratica la seconda parte del suo ambizioso piano. Adesso più che mai era
necessario prendere contatti con Tano Mortis il Negromanto. Nello stesso
momento, a breve distanza, il chierico di Kord si alzava da terra con un forte
mal di testa. Non ci poteva credere, era svenuto per la paura di lasciare questa
terra ancora vergine...